
"Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo" è una citazione dell'Eneide (VII, 312) di Publio Virgilio Marone, noto, come tutti i più grandi, col semplice nome di Virgilio.
Il ben tradurla non è facile, come spesso col "Magister"; nel nostro contesto azzardo "Se non posso muovere le potenze del cielo, allora solleverò quelle degli inferi".
Con citazione filmica e maggior tensione emotiva la seconda parte potrebbe anche essere "scatenerò l'inferno".
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