Il 7 dicembre 2016 Matteo Renzi ha rassegnato le proprie dimissioni da Presidente del Consiglio dei Ministri, quale conseguenza della bocciatura della riforma costituzionale al referendum del 4 dicembre.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si trova dunque a gestire la sua prima crisi di governo, l'ennesima della nostra storia repubblicana, uno dei tanti motivi per i quali l'Italia è famosa nel mondo.
Diversi sondaggi indicano che due terzi dei votanti si è espresso non tanto sul merito del quesito costituzionale quanto piuttosto sul destino del Governo Renzi, sul quale si era fortemente personalizzata la durissima campagna referendaria.
Renzi è qui ritratto mentre con la moglie Agnese Landini abbandona la sala ove ha appena annunciato la sua intenzione di dimettersi. La signora Agnese nell'ultimo periodo è stata sempre molto vicina al marito e sempre presente ai diversi appuntamenti politici ed istituzionali.
Piero Calamandrei, eminente politico e giurista nonchè padre costituente, sostenne che “nel campo del potere costituente il governo non può avere alcuna iniziativa, neanche preparatoria” ed anche che “quando l’Assemblea discuterà pubblicamente la nuova Costituzione, i banchi del governo dovranno essere vuoti”.
Evidentemente erano altri tempi.
Ed altro era lo spessore dei personaggi.
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